Pare che in una particolare giornata dell’anno ci sia una spasmodica ricerca da parte di molte donne di una loro identità spesso confusa con la”parità dei sessi” che non può certo essere risolta con una serie di festeggiamenti di vario genere concentrati in così poco tempo.
Se spostiamo l’attenzione al tema della “libertà della donna” ci rendiamo conto di quanto Gesù con il suo comportamento sia stato un rivoluzionario per una cultura così chiusa come quella in cui Lui viveva.
Nel Nuovo Testamento alla donna viene dato un posto di equità e importanza pari agli uomini che oggi ci sorprende. In Matteo 1, per esempio, l’evangelista ricostruisce la genealogia di Gesù menzionando non solo uomini ma anche tre importanti donne: Tamar, Raab e Ruth. Da notare che Raab era una prostituta, il che la dice lunga sulla grazia di Dio, il quale non badava alla qualità delle persone.Quindi… festeggiamo ogni giorno della nostra vita, perché:
“… non c’è né Giudeo né Greco,
non c’è né schiavo né libero,
non c’è né maschio né femmina,
perché tutti siete uno in Cristo Gesù”
(Galati 3:28)
Perciò in questo 8 marzo (e – ripeto – in tutti gli altri 364 giorni) dobbiamo ringraziare Dio per le donne che ha messo sulla nostra strada (madri, sorelle, mogli, figlie, maestre, ecc.) e… uomini, aiutate noi donne ad essere all’altezza della grande dignità che Dio ci ha dato!
Diamo ora un’occhiata alle cronache nazionali e mondiali:
- ci sono donne che vengono violentate o uccise per i più svariati motivi;
- ci sono donne che vengono licenziate quando rimangono incinte;
- ci sono donne vittime dello stalking che vivono nel terrore perché lo stalker viene tutelato più di loro;
- ci sono donne schiave costrette a donare il proprio utero in affitto (dopo sei mesi di allattamento il bambino viene strappato loro dal seno);
- ci sono bambine infibulate nel corso di riti tribali (oltre al dolore ci sono infezioni batteriche dovute alla mancanza di igiene);
- ci sono ragazze che vengono uccise dai loro stessi genitori perché si oppongono al matrimonio combinato dalla loro stessa famiglia con un uomo che nemmeno conoscono;
- ci sono donne che vengono frustate (50 colpi di frusta) sulla pubblica piazza, “colpevoli” di aver indossato abiti ritenuti indecenti (hanno osato girare in mi nigonna);
- ci sono donne sfregiate con l’acido dai loro ex-compagni-fidanzati-mariti che non sono riusciti a sopportare la separazione;
- ci sono donne e ragazze costrette a prostituirsi per strada sotto la minaccia di brutte ripercussioni sulle loro famiglie lasciate nei paesi d’origine;
- ci sono donne che muoiono di fatica dopo intere giornate trascorse nei campi, senza nessuna tutela.
Mi fermo qui. Ripeto: un mazzolino di mimosa può bastare?
Gv 4:28 La donna lasciò dunque la sua secchia, se ne andò in città e disse alla gente: 29 «Venite a vedere un uomo che mi ha detto tutto quello che ho fatto; non potrebbe essere lui il Cristo?» Si Gesù ha tenuto in gran considerazione la donna,tanto che la prima evangelista si impersona nella figura femminile .Mi rivolgo agli uomini :”non dimenticate mai che è da una donna che siete stati partoriti.Donne apprezziamo la nostra condizione e ringraziamo Dio per questo! !!
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Grazie, Tina. Il tuo bellissimo contributo ci ricorda il primo, grande dono che Dio ha fatto alla donna.
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Buongiorno Letizia oggi ..ho fatto gli auguri a tutte le donne della mia vita ..ma non per la festa in sé. ..ma bensì per ricordarci che ogni giorno è la nostra festa ..che ogni donna in qualsiasi posto del mondo deve essere rispettata ..amata…e onorata ..ogni giorno …un bacio a tutte voi
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Sì, ricordiamocene ogni giorno e preghiamo per le donne che, ancora oggi, sono punite e disprezzate per essere… donne. Un bacio anche a te.
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In luca2:36-38 quanto mi piace e quanto è bella questa figura di donna che ha avuto il marito solo per sette anni e poi è rimasta vedova.sola e avanzata negli anni non se la prende con il destino o con Dio ma serve Dio con digiuno e preghiere cerca la presenza del Signore continuamente notte e giorno ed ecco cosa le accade: incontra Gesù che aveva solo 33 giorni e subito loda Dio e parla del messia a tutti colora che aspettano la redenzione in quel luogo. Che esempio di donna di Dio meraviglioso.vogliamo pensare che non è mai troppo tardi per incontrare Gesù e gioirne parlandone a tutti coloro che….desiderano una consolazione è una conoscenza personale del salvatore….
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Grazie, Antonio. Anna e molte donne nella Bibbia sono bellissimi esempi da seguire. Prima o poi le analizzerò, una alla volta!
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