Questa è la frase che mi è piaciuta di più, fra le tante che ho letto sui social, nel giorno dedicato alla festa delle donne. Perché è questo che noi donne (mamme, insegnanti, ecc.) dobbiamo fare, oggi più che mai: educare i nostri figli (alunni, nipoti…) ad essere uomini perbene. Il che significa, fra le altre cose, insegnare loro ad amare, a rispettare le donne, tutte (mamme, sorelle, insegnanti, colleghe, fidanzate, mogli…) e a non avere su di loro nessun tipo di pregiudizio. Più di tante prediche, insegniamo loro con il nostro esempio: amiamoli, rispettiamoli, e loro seguiranno il nostro esempio. Una bella responsabilità, certo, ma un onore, anche.
Ti riporto qui una parte del monologo di Roberto Benigni sull’amore.
AMA E FATTI AMARE E SII FELICE
“… amarsi; però c’è una cosa da dire: che il tempo passa e il problema fondamentale dell’umanità, da 2000 anni, è rimasto lo stesso.. amarsi. Solo che ora e diventato più urgente, molto più urgente, e quando oggi sentiamo ancora ripetere che dobbiamo amarci l’un l’altro, sappiamo che ormai non ci rimane molto tempo.
Ci dobbiamo affrettare, affrettiamoci ad amare, noi amiamo sempre troppo poco e troppo tardi, affrettiamoci ad amare, perché al tramonto della vita saremo giudicati sull’amore, perché non esiste amore sprecato e perché non esiste un’emozione più grande di sentire, quando siamo innamorati, che la nostra vita dipende totalmente da un’altra persona, che non bastiamo a noi stessi, e che tutte le cose, ma anche quelle inanimate come le montagne, i mari, le strade, il cielo, il vento, le stelle, le città, i fiumi, le pietre, i palazzi… tutte queste cose, che di per sè sono vuote, indifferenti, improvvisamente quando le guardiamo si caricano di significato umano e ci affascinano, ci commuovono, e perché? Perché contengono un presentimento d’amore, anche le cose inanimate, perché il fasciame di tutta la creazione è amore e perché l’amore combacia con il significato di tutte le cose: la felicità. Si, la felicità.. e a proposito di felicità, cercatela, tutti i giorni, continuamente e anzi, chiunque mi ascolti ora, si metta in cerca della felicità ora, in questo momento stesso perché è lì, ce l’avete, ce l’abbiamo perché l’hanno data a tutti noi, ce l’hanno data in dono quando eravamo piccoli, ce l’hanno data in regalo, in dote, ed era un regalo così bello che l’abbiamo nascosto, come fanno i cani con l’osso, quando lo nascondono; e molti di noi l’hanno nascosto così bene che non si ricordano più dove l’hanno messo, ma ce l’avete, ce l’abbiamo. Guardate in tutti i ripostigli, gli scaffali, gli scomparti della vostra anima, buttate tutto all’aria: i cassetti, i comodini che avete dentro.. vedrete che esce fuori, c’è la felicità. Provate a voltarvi di scatto, magari la pigliate di sorpresa ma è lì, dobbiamo pensarci sempre alla felicità, e anche se lei qualche volta si dimentica di noi, noi non ci dobbiamo mai dimenticare di lei, fino all’ultimo giorno della nostra vita”.
Verissimo
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Hai proprio ragione Letizia …educhiamo i nostri figli al rispetto. ..Non solo verso le donne …il bene porta al bene ….❤
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Come si dice? Quello che semini raccogli…
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uomini per bene ma solo per donne per bene … ovvio!
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Forse hai ragione, Aldo. Però… mi sorge un dubbio: gli uomini per bene davvero, sapranno comportarsi diversamente con le donne non per bene?!
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