Io scrivo con letizia: che fine ha fatto il rospetto Saltellino?

Oggi, dopo la lunga pausa delle feste di Natale, il mio lab. di scrittura creativa “Io scrivo con letizia” riparte con il 3° incontro. Ho trovato i piccoli scrittori in erba della terza B (scuola primaria “Monachelle” di Rossano) molto entusiasti di continuare la storia della rana Gelosina.

Dopo la gelosia e l’invidia (QUI) e la timidezza (QUI) la storia, oggi, ha visto accadere un evento imprevisto e piuttosto sconvolgente.

Rana Gelosina, babysitter di tutti i girini dello stagno Verderame, all’improvviso si accorge che uno dei tantissimi rospetti affidati alle sue cure è sparito! È il rospetto Saltellino, molto vivace e curioso. Tutto lo stagno si ferma al grido disperato di Gelosina, poi tutti si precipitano da lei: tutte le sue amiche, le mamme dei rospetti, tutti i rospi (papà, zii e nonni) e anche tutti gli animali del bosco. Anche Rospo Timidus, sempre nascosto sotto una foglia per la sua timidezza, esce allo scoperto per dare una mano alla sua amata Gelosina. Solo il burbero Rospo Furibondo se ne sta immobile ad osservare la baraonda che si è creata allo stagno Verderame. La mamma di Saltellino, Rana Rollina, singhiozza disperata. Tutto intorno un intenso gracidare e chiamare a gran voce: “Saltellino…dove sei!!!”

Cosa si prova quando qualcosa sfugge al nostro controllo?

Le emozioni che abbiamo esaminato stamattina sono state: SCONFORTOSFIDUCIASMARRIMENTODELUSIONEFRUSTRAZIONE e le abbiamo ben distinte una per una. I bambini hanno ricordato in quali occasioni le hanno provate e le abbiamo abbinate ai protagonisti del nostro racconto.

Frasi come quelle che si sono sentite stamattina allo stagno Verderame, forse, le abbiamo sentite anche in altri contesti:

“Capitano tutte a me!”“Come svolgi il tuo lavoro?! Sei inaffidabile!” – “Mi sono distratta un attimo ed è sparito!” – “È colpa tua, che pensi sempre ad altro!” – “E ora…chi crederà più in me?” – “Ma dove sei finito…ritorna qui…ti vogliamo bene!”

L’unica cosa positiva è che RospoTimidus, sempre in disparte, invece di disperarsi cerca la soluzione e si inoltra nel bosco alla ricerca del rospetto birichino.

E tu…come reagisci a situazioni impreviste come queste? Ti fai prendere dall’angoscia e dai la colpa a qualcun altro per quello che è successo o ti dai da fare per risolvere il problema?

Il capitolo di oggi si è chiuso con questa domanda: che fine ha fatto il Rospetto Saltellino? È ancora vivo? È stato rapito? E perché?

Qualcuno sta già pensando di contattare la redazione di “Qualcuno l’ha visto?” se non si trova entro qualche ora.

Aspettiamo, quindi, il prossimo incontro del Lab. per conoscere gli sviluppi di questo mistero.

Letizia Guagliardi

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