Due indizi: sono in Algeria e le persone – ben duemilioniduecentomila – hanno atteso tutto l’anno questo giorno.
Ti basta? No?
Allora aggiungo che stanno andando a comprare un oggetto che per loro ha un grande valore, direi sacro. Ogni anno, in questo periodo, vanno in pellegrinaggio. Per gli Algerini si tratta di qualcosa di molto importante, indispensabile e simbolo di ascesa sociale. Sono consapevoli, inoltre, che fin da bambini non si può crescere bene facendone a meno.
Pensa che tutto l’anno risparmiano per recarsi in questo luogo e aspettano questa occasione – per loro imperdibile – per fare provvista per i dodici mesi successivi. È una manifestazione che si tiene in occasione della Festa della Rivoluzione, dal 1° novembre, e dura dodici giorni. Le scuole sono chiuse e così tutti, compresi gli studenti, hanno la possibilità di andarci.
Allora… hai indovinato? Guarda questa foto.
Vanno… al Salone del Libro!
Fuori Algeri ci sono pochissime librerie. Amazon non accetta moneta algerina, per cui non si possono comprare libri online. Ci sono dei negozietti che vendono libri usati e ci sono dei volontari che raccolgono libri per chi non può comprarli. Questo è tutto. Ecco perché il Salone del Libro è l’occasione che gli Algerini aspettano con ansia. Già due giorni prima dell’apertura si creano code lunghissime in autostrada e chi parte dal sud del Paese viaggia per due giorni e dorme in macchina.
Io tutto questo lo trovo strabiliante e meraviglioso.
In Italia, per esempio, tutto questo si fa quando esce un nuovo dispositivo elettronico, un nuovo modello di smartphone, quando c’è il Black Friday… perché non abbiamo il problema di approvvigionamento di libri come gli Algerini. Quindi… si legge molto, fin da piccoli, i libri anche da noi sono considerati importanti e il Salone del Libro si tiene durante le vacanze scolastiche così tutti…
Mi fermo qui. Aggiungo solo una frase pronunciata da Derek Bok, rettore dell’Università di Harvard:
Se pensi che l’istruzione sia costosa… prova con l’ignoranza.
Letizia Guagliardi
L’ altra sera ho visto in TV l’amica geniale in cui due bambine delle elememtari, avendo dei soldi a disposizione, hanno come primo pensiero quello di andare a comprare un libro, negli anni in cui la cultura per le donne era solo un ideale…costrette dalle prigionie domestiche imposte dalle madri e dalla sottomissione patriarcale le due bambini che erano brillanti a scuola cercano in ogni modo di continuare gli studi alle medie, ma purtroppo devono soccombere all’ignoranza delle famiglie.. Questo film è di gran lunga pregevole per capire quanto si dovesse combattere nel passato per affermare la propria personalità e per avere un riscatto sociale attraverso lo studio e la cultura…un libro, quello delle Piccole donne che le bambine hanno letto e riletto fino ad impararlo a memoria perché solo quello possedevano e solo a quello potevano aspirare… bellissimo esempio per comprendere quanto un libro sia fonte di arricchimento non solo culturale, ma anche intellettiva, sociale, etica e morale perché ogni libro contribuisce a rendere una persona migliore, a cambiare una parte di noi, il modo di intendere la vita e di viverla! In ogni libro c’è un regalo… Dietro ogni pagina è nascosto un insegnamento che non è mai uguale per tutti perché la magia della lettura è proprio quella di regalare sensazione autentiche a persone così differenti tra loro!
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Cara Maria Antonietta… quando ci manca qualcosa ne capiamo l’importanza e l’utilità. Nel nostro Paese non c’è niente che ostacoli la lettura, si pubblicano migliaia di libri ogni mese eppure… molti adulti e, ahimé, molti insegnanti, non educano i loro allievi ad apprezzare i benefici che derivano da questa sana abitudine.
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Letizia buon pomeriggio! Che belle queste macchine che corrono verso la fonte della cultura: il libro. A questa fonte gli algerini attingono “momenti vissuti”, esperienze, comprano il libro che potrebbe cambiare in meglio la loro vita! Si, il libro ha questo potere, riesce a cantare all’anima, a far trascorrere momenti felici, insegna a conoscere meglio se stessi. Da sempre appassionata della lettura, mi rivedo piccolina in Lenù, la bimba della serie TV “L’amica geniale”, il best seller di Elena Ferrante. Anche io, come Lenù, mi appartavo negli angoli della mia casa di campagna e leggevo Pinocchio, Piccole donne. Avevo una grande forza di volontà. Volevo conoscere, imparare. Ancora oggi, i libri sono miei compagni, mi appartengono e ne sono anche gelosa!
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Rosa, che bello questo tuo commento! Soprattutto perché è di incoraggiamento: la voglia di conoscere non si esaurisce mai, anzi… direi che aumenta sempre di più.
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La cultura è da sempre la chiave del riscatto che hanno i deboli contro il potere quando questo è arrogante, prepotente, ignorante…
Il discorso sarebbe lungo ma se i nostri giovani non lo capiscono rischiano di fare il gioco dei potenti e di aiutarli ad essere sempre più potenti, arroganti, prepotenti ed ignoranti…e diventare manovalanza …..e di basso livello.
Tempo fa vidi un servizio su una ragazza algerina che studiava a Murano per imparare l’arte del vetro e poi ritornare nella sua terra e produrre nuovi oggetti di vetro interpretati secondo il gusto arabo….Buona pomeriggio a tutti
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Hai ragione, però credo che molto spetti a noi adulti. Se noi stessi non leggiamo, non ci aggiorniamo, non proviamo, almeno, a fare la differenza… come pretendiamo che lo facciano loro? I bambini imitano gli esempi intorno a loro.
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È bello e buono vedere che c’è chi ha fame e sete di “sapere “di conoscere e di vedere con gli occhi anche di altre persone le diverse realtà che hanno circondato,caratterizzato e che qualcuno ha dovuto oppure voluto vivere e attraversare,chi realmente e chi immaginando la cosa importante è conoscere e anche sperimentare se abbiamo l opportunità.il mondo intorno a noi è da sempre alla ricerca di frontiere sempre più lontane voglio ringraziare Dio per lo spirito di esplorazione che riempie la vita di alcuni cosicché anche chi è seduto a casa può conoscere e in parte vivere l emozione delle scoperte.A questo proposito voglio ringraziare Dio per tutti coloro che hanno scoperto per noi la bellezza della Bibbia e della fede personale in Gesù.Ricordo come fosse adesso quando ho iniziato a leggere la Bibbia la pace che invadeva giorno per giorno il mio ❤️E la FEDE che Dio metteva giorno dopo giorno in me verso di lui e verso la sua parola sia scritta che quella vivente Gesù.che emozioni scoprire che Dio è vicino e che non chiede altro che io apro il ❤️Sinceramente e fiduciosamente a lui permettendo ogni giorno di più al suo Spirito Santo di riempire e guidare la mia vita …che bello averti dentro Signore Gesù…è wonderfull…Sì leggiamo con fame e sete i libri che Dio ci permette di leggere durante tutta la nostra vita.sono Antonio ambrosio e vi amo tutti in Gesù
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La Bibbia è il libro più diffuso e più tradotto nel mondo. Noi quasi facciamo fatica a credere che ci sono posti in cui si viene torturati e uccisi se scoperti a leggerla. E ci sono posti dove ancora oggi i libri vengono bruciati perchè una persona colta è una persona pericolosa: una minaccia per il potere.
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