Nel 4° incontro del mio Lab. “Io scrivo con letizia” i miei piccoli scrittori della 3 C (Scuola Primaria “Monachelle” di Rossano) hanno descritto la delusione.
L’ha provata Buk Topodibiblioteca – una sera – aprendo la porticina segreta per far entrare gli animali del bosco che aspettano in fila per restituire e prendere in prestito i libri.
E quella stessa sera l’ha provata anche sua moglie Topcake, perché ha preparato tanti, deliziosi dolcetti da consegnare insieme ai libri.
Che è successo? È successo che… non c’è nessuno in fila ad aspettare! Che fine hanno fatto tutti?! E perché fuori dalla biblioteca e anche nel bosco non si sente nessun rumore?!
Buk, con il passare delle ore, è sempre più in ansia: in tanti anni non si è mai verificata una cosa del genere, c’è sempre stato un bel numero di clienti in paziente attesa per ascoltare i suoi preziosi consigli di lettura.
Topcake ha gli occhietti lucidi: ha dedicato tanto tempo e tanto amore per impastare, sfornare e decorare i suoi tanto richiesti cupcakes.. e ora?! A chi li darà?
La delusione è tanta. Proprio quella sera, che Buk voleva consigliare dei libri particolarmente interessanti ai suoi amici lettori e che Topcake aveva preparato dei nuovi dolcetti, con delle fantastiche creme da lei inventate.
Cos’è la delusione? Ecco una frase che, secondo me, la descrive molto bene:
Se qualcuno ama un fiore, di cui esiste un solo esemplare in milioni e milioni di stelle, questo basta a farlo felice quando lo guarda. E lui si dice: “Il mio fiore è là in qualche luogo.”… Ma se la pecora mangia il fiore, è come se per lui tutto un tratto, tutte le stelle si spegnessero.
Antoine de Saint-Exupéry – Il Piccolo Principe













Nessuno di noi è immune da questo sentimento. Possiamo deludere qualcuno e possiamo essere delusi da qualcuno. L’importante è imparare a gestire la delusione, affrontare ogni situazione che ci porta sconforto e amarezza e costruire, poi, qualcosa di positivo.
Un esempio ci viene, anche stavolta, da “Il Piccolo Principe”:
Su di una stella un pianeta, il mio, la Terra, c’era un piccolo principe da consolare!
Lo presi in braccio. Lo cullai.
Gli dicevo:
“Il fiore che tu ami non è in pericolo. . . Disegnerò una museruola per la tua pecora. . .
e una corazza per il tuo fiore. . . Io. . .”
Non sapevo bene cosa dirgli. Mi sentivo molto maldestro.
Non sapevo come toccarlo, come raggiungerlo. . .
Il paese delle lacrime è così misterioso.”
Capita, a volte, che le cose non vanno come noi desideriamo. Però, la maggior parte delle volte, una delusione ci porta a un cambiamento positivo, a un successo.
Nel frattempo, per consolare Buk e Topcake e per aiutarli a risolvere il mistero, sono apparsi Liquirizia e Clementino, i due supereroi di Corigliano-Rossano.
Al prossimo e ultimo incontro di laboratorio per sapere come evolve e termina questa bellissima storia!
Letizia Guagliardi
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