… bisogna che sia spalmata su una solida fetta di pane.
E di cosa è fatto questo pane?
Di esattezza, di metodo, di concretezza, di senso della realtà (come disse Italo Calvino, per spiegare meglio la sua affermazione).
Io la penso come lui: sono queste le basi della fantasia, della creatività, dei sogni da realizzare. Tutto ciò che esce dal cuore e parla a un altro cuore, tutto ciò che emoziona, che commuove, che ispira… deve essere preceduto dalla padronanza tecnica e da una grande disciplina. Nessuno si improvvisa scrittore, pittore, cuoco, musicista… se prima non ha acquisito gli ingredienti giusti, i tempi e i modi di preparazione adeguati a sfornare il miglior pane possibile. Solo dopo può cominciare a spalmare la marmellata (la fantasia, la creatività, la libertà di espressione, l’immaginazione).
Senza una solida base non si può costruire nulla. Cioè… si può costruire, come fa l’uomo stolto che costruisce la sua casa sulla sabbia. Ma poi viene un’onda e…
I nostri sogni, visioni, ispirazioni e intuizioni resterebbero una massa informe, molle e inconsistente – come la marmellata – se non prepariamo per loro una bella fetta di pane fatta di sacrificio, impegno e dedizione.
E ora mi chiedo:
non è che oggi c’è troppa marmellata e troppo poco pane?
Letizia Guagliardi
Se l’Eterno non edifica la casa, invano vi si affaticano gli edificatori; se l’Eterno non custodisce la città, invano vegliano le guardie.
Salmi127:1
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Grazie, Orlando, per aver ricordato questo versetto.
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