Mente occhi cuore

Appena ho avuto questo libro nelle mie mani ho cominciato a sfogliarlo e ho compreso in pieno il significato del suo titolo. Sì, perché in ogni pagina le immagini colpiscono dapprima gli occhi con i loro colori, le sfumature, le luci e le ombre. Subito dopo le sensazioni arrivano alla mente, anche tramite i pensieri scritti dell’autrice di questo incantevole progetto – l’artista Giuseppina Irene Groccia – e infine scendono nel cuore per riscaldarlo, per farlo battere di più, per riportargli alla memoria esperienze, emozioni, ricordi. Quelli che non vogliamo che vadano via.

“Mi piace sempre pensarmi in due posti diversi: qui…e dove mi porti tu.“

Così inizia questo viaggio, e io mi sono davvero sentita in due posti diversi: qui, alla mia scrivania a sfogliarlo, e dove lei, GIGro, mi ha portata. E con lei ho condiviso ispirazioni, riflessioni, creatività, empatia. Il resto lo hanno fatto le parole. Alcune morbide e avvolgenti, altre pungenti come api. Ma anche loro hanno forme, hanno colori e sfumature.

“Esiste un posto dove l’indistinto tratteggio dei ricordi ci regala un tempo in cui perdersi.”

Il detto “Chi si ferma è perduto” non è sempre vero. Ci sono momenti – come quando sfogli un libro o ammiri un paesaggio o un’opera d’arte – che ti fermi, ti perdi in qualcosa di meraviglioso e…ti ritrovi.

Grazie, Giuseppina Irene, la tua opera mi ha regalato un tempo bellissimo in cui mi sono persa nella bellezza. E sono stata davvero bene!

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Letizia Guagliardi