… il primo di dodici (se Dio vuole). Come lo stiamo scrivendo?
La nostra vita è come un libro che inizia a gennaio e finisce a dicembre. E poi ricomincia un altro libro (sempre se Dio vuole).
Gennaio è l’incipit, quindi partiamo col piede giusto (quante volte abbiamo chiuso un libro perchè già le prime righe non ci erano piaciute)? E se vogliamo che sia una storia che ci coinvolga, ci entusiasmi e ci soddisfi, dobbiamo riempire ogno mese/capitolo con gli ingredienti giusti: episodi significativi – incontri emozionanti – scoperte meravigliose – idee illuminanti.
Come ogni scrittore sa, in ogni storia non mancheranno le scelte difficili, gli ostacoli insormontabili, gli imprevisti spiacevoli, le perdite dolorose, le svolte inevitabili, le decisioni scomode.
Ma poi, come in ogni storia ben scritta, è necessario usare la creatività, le parole giuste, quelle che stimolano i cinque sensi, bisogna saper gestire i conflitti, affrontare le sfide, superare le tensioni, evitare le frasi-fatte, le volgarità, gli stereotipi e le banalità.
Ci sono libri che annoiano, che non lasciano il segno e la cui lettura è stentata, difficile e priva di emozioni.
Ma ci sono anche i libri che ci afferrano dalla prima all’ultima pagina, che ad ogni fine capitolo saltiamo subito al successivo. Ci sono storie che ci fanno ridere, sorridere, piangere, che ci incoraggiano, ci ispirano.
Ecco… è appena iniziato il 2019, un altro libro della nostra vita. Siamo all’inizio, perciò facciamo in modo di scrivere la nostra storia al meglio: una storia con uno stile inconfondibile. Scriviamo, insomma, il libro che ci piacerebbe leggere.
E ricordiamo che una bella storia ispira altre belle storie!
Buona Epifania, cioè buona rivelazione a tutti noi.
Letizia Guagliardi
Grazie mille…un altro spunto prezioso per avviare il nuovo anno in maniera costruttiva e, perché no, augurarci che il nostro personale racconto possa ispirare narrazioni ancora più belle
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Grazie Sabrina, sono sicura che in ognuno di noi ci siano le risorse per scrivere delle belle storie. Bisogna andare a prenderle, però!
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Nel principio Dio creò… che inizio! Una storia che inizia diversamente da come ognuno inizierebbe un racconto. Dio è Dii: Padre,Figlio e Spirito Santo. Una rivelazione totalmente nuova e inedita per non dire impensabile. È meraviglioso il nostro Dio che riesce a sorprenderci già nelle sue parole iniziali…figuriamoci che avventura entusiasmante sarà continuare a leggere e a conoscerlo fino a vederlo diventare uomo e poi addirittura…Spirito vivificante…mi manca il respiro…ma voglio continuare questa avventura.
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Grazie, Antonio. Per chi crede, la Bibbia è un’ottima fonte a cui attingere per scrivere il miglior racconto della propria vita.
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Il giorno del mio compleanno (1 gennaio) ho aperto un nuovo libro: quello della mia vita! Quante pagine vuote mi aspettano: 365. Le voglio vedere tutte di colore rosa sulle quali scrivere con inchiostro indelebile perché mi piacerebbe tornare a rileggerle. Voglio scrivere i sogni che faccio la notte, e realizzare quello che sogno. Voglio spargere gioia e felicità dovunque andrò, voglio essere forte e coraggiosa, ma soprattutto voglio abbandonarmi all’amore di Dio! Cercare ogni giorno momenti di solitudine per mettermi a colloquio con Lui perché e’Dio che mi parla e mi dà la giusta risposta ai problemi che avrò in questi 365 giorni!
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Ma che bel libro hai cominciato a scrivere, Rosa! Sarà una soddisfazione per te leggerlo a fine anno e sarà sicuramente di ispirazione per quelli che ti stanno intorno e per le persone nuove che incontrerai. Buona scrittura!
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Letizia cara, la mia vuol essere una provocazione a proposito del nuovo anno atteso come tempo oggettivo,indipendente dalla nostra volontà. È quel tempo futuro in cui come per fatalità si realizzano sogni,desideri e progetti. Abbiamo bisogno di illusioni,di sogni e di speranze,di amore e bontà per dare un senso alla vita è all’umiltá, arricchire i nostri giorni con entusiasmo e creatività. Lucia
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Cara Lucia, amo le provocazioni! Aggiungo solo una cosa a quello che hai scritto: io non credo nella fatalità nè al caso: i desideri, i sogni e i progetti si realizzano quando lo vogliamo noi, quando ci dedichiamo il nostro tempo, il nostro amore, le nostre energie, la nostra determinazione. Quando, soprattutto, non ci facciamo abbattere dagli ostacoli e dai fallimenti.
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