Ho visitato posti bellissimi la settimana scorsa a Copenaghen; ho camminato in luoghi incantevoli a Lund e mi sono immersa nella cultura e nella storia di Stoccolma, ma… ogni tanto mi prendeva la nostalgia di casa.
A volte mi sembrava di vedere un piatto traboccante su cui spiccavano solo tre colori: bianco, rosso e verde. Camminavo e avevo la sensazione di sentire il profumo del basilico appena raccolto. Visitavo un museo e in una delle tante teche intravedevo i dolcissimi, deliziosi pomodorini che si trovano nella bottega di mia cognata Teresa, raccolti dal marito Adriano. Passeggiavo in un parco e, fra i meravigliosi fiori e le stupende aiuole, c’era il miraggio degli spaghetti che si avvolgevano morbidamente intorno alla forchetta… Tutto questo ha confermato – ancora una volta – l’importanza delle piccole cose, che spesso diamo per scontate.
Ho comunque mangiato cose molto buone, diverse ma apprezzabili (a parte l’aringa marcia!) Chiedo perdono agli svedesi: chissà che un giorno qualcuno di loro passi da queste parti.
Ora il cerchio si è chiuso: c’è stata la gioia della partenza, e poi la gioia del ritorno.
È superfluo dire che, appena rientrata a Rossano, ho cucinato spaghetti al pomodoro fresco. E, il giorno dopo, all’olio, aglio e peperoncino.
Ah, dimenticavo… Alla fine pure un caffè espresso bello forte (anche questo aveva attraversato i miei sogni fuori patria!)
Quali nostalgie hai provato tu quando sei andato all’estero? Condividile nei commenti!
Letizia Guagliardi
Quando andai a Barcellona, ebbi l’opportunità di conoscere la cucina spagnola che per certi versi mi ricordò la cucina calabrese, forse per il generoso condimento, e in quel momento mi sovvenne l’irrefrenabile voglia di lasagne…come quelle della mia cara nonna, morbide, corpose di sugo e di mozzarella che al dividere con la forchetta, scendevano copiosi sui bordi della stessa…e poi un profumo per la casa inconfondibile che, in quel secondo a Barcellona, sembrava così reale…
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Complimenti per l’iniziativa, che verve!
Speri che l’entusiasmo non sfumi ancora…
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