CROSIA (CS) – L’Istituto comprensivo Statale di Crosia Mirto, guidato dalla dirigente Rachele Anna Donnici, continua l’azione di formazione e di crescita rivolta agli alunni e all’intera comunità. Questa volta, partendo dal libro ”In cammino verso i diritti. Le madri costituenti” della professoressa Nella Matta, la scuola ionica ha realizzato una manifestazione degna di grandi palcoscenici. Un viaggio culturale fra balletti, monologhi, presentazioni di disegni, poesie, intermezzi musicali e sfilata di gioielli di Kreusa.
Per l’occasione sono giunti a Mirto Crosia la dirigente dell’Ambito territoriale di Cosenza Loredana Giannicola e il professore ordinario dell’Università della Calabria Giuseppe Trebisacce, editore del libro. I due ospiti, accompagnati dalla Ds Donnici, prima di giungere nel pala-teatro comunale, sede della manifestazione, sono stati accolti nel plesso di via dell’Arte dall’intera scolaresca in festa. Nel pala-teatro, folto di bambini, ragazzi, genitori e docenti e diversi dirigenti scolastici del basso Jonio cosentino, il fil rouge dell’evento è stato il processo evolutivo che ha portato all’emancipazione della donna. Nello specifico, attraverso l’opera oggetto di studio da parte degli alunni, l’autrice ha tracciato le tappe salienti delle leggi che hanno creato le condizioni di uguaglianza e parità di genere. Il sindaco di Crosia Antonio Russo, durante i saluti istituzionali, ha espresso gratitudine, soddisfazione e orgoglio per la partecipazione della dirigente dell’Atp e del professore Trebisacce, sottolineando l’importanza delle Donne costituenti. La dirigente Rachele Anna Donnici, ha ringraziato per la graditissima presenza gli ospiti e ha evidenziato quanto sia importante il ruolo delle donne costituenti nella società. Donne – ha detto – che hanno cambiato la storia. Durante la giornata culturale e formativa si è fatto esibire il robottino “Luvigiuzz” che, con la sua voce metallica, ha simpaticamente, salutato gli ospiti. A seguire la professoressa Maria Grazia Arcidiacone che, con i suoi alunni, ha proiettato un video nel quale si racconta il susseguirsi, nel secolo scorso, delle donne costituenti che hanno fatto la storia. La platea, inoltre, è stata allietata dalla voce di Giuseppe Fazio e dalle note al pianoforte di Giovanni Romano. Il professor Trebisacce ha risposto alle curiose domande poste dai bambini delle quinte dei diversi plessi. Questo momento è stato accompagnato dall’ottima musica dell’Orchestra “Franco Rizzo”, eseguita dal maestro Salvatore Mazzei e da Giusy Mazzei, Il maestro Giuseppe Blefari ha deliziato i presenti con un brano eseguito con la sola tromba.
L’insegnante Maria Madeo ha mostrato due manufatti con decoro floreale interamente realizzati al telaio e con un video ha spiegato il lavoro artigianale, fonte di lavoro e di guadagno delle donne della società arcaica e di tempi non tanto lontani, nei quali le donne, perno delle famiglie, erano anch’esse donne, madri e lavoratrici costituenti.
Il professor Francesco Scorza, con i suoi alunni della scuola secondaria di primo grado, ha presentato dei quadri raffiguranti i volti delle donne costituenti e di un’Italia fatta di libri, con i colori della nostra bandiera. Dopo un intermezzo musicale, con l’esibizione del professor Gennaro Ruffolo alla fisarmonica e del professor Orlando Cosma alla chitarra, gli alunni delle classi quinte della scuola primaria Sorrenti hanno recitato alcune poesie. Successivamente la professoressa Carmela Arcidiacone ha fatto sfilare alcune alunne di terza della scuola secondaria di primo grado con superlativi gioielli Kreusa che ripropongono antichi motivi della Magna Grecia, rubando di fatto la scena e catturando l’attenzione di tutti i presenti, affascinati dalla cura e dall’eleganza delle ragazze. La dottoressa Giannicola ha evidenziato l’ottimo lavoro che si svolge nella scuola di Mirto Crosia, una vera e propria perla ricca di risorse. L’incontro si è concluso con la consegna di una targa da parte del Comune di Crosia alla dirigente dell’Atp. Quest’ultima, oltre a ringraziare la scuola diretta dalla ds Donnici per l’accoglienza e l’ospitalità, ha sottolineato come questo dono sia segno di riconoscimento e apprezzamento del ruolo delle varie istituzioni, esempio positivo, soprattutto per le nuove generazioni, per la creazione di una effettiva democrazia.
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