Ieri io e le mie colleghe Sabina Migliozzi, Maria Richichi, Rosariamaria Cipparrone e i nostri alunni (IIS “E. Majorana” di Rossano) abbiamo assistito al Teatro Garden di Cosenza a un musical in inglese molto coinvolgente: “Love me Kate“, tratto da “La bisbetica domata” di Shakespeare.
Pubblicata per la prima volta sette anni dopo la morte di Shakespeare, THE TAMING OF THE SHREW (La bisbetica domata) è stata probabilmente composta tra il 1592 e il 1593.
L’intreccio della commedia, una tra le più famose di tutti i tempi, è fondato sul motivo centrale della metamorfosi.
La storia narra la trasformazione forzata da bisbetica a moglie esemplare di Caterina, che proprio a causa del suo carattere indipendente e ribelle fa allontanare tutti i pretendenti, al contrario della sorella più giovane, Bianca. Quest’ultima, mansueta e arrendevole, non desidera altro che trovare marito, ma alla fine sarà lei a diventare scontrosa e disobbediente. L’azione, che dura circa cinque giorni, si sviluppa secondo scene di contrasto e contrapposizione tra personaggi: l’alternanza tra realtà e finzione è continua e il gioco dei travestimenti è sempre comunque mantenuto su un piano comico-farsesco.
Il musical sviluppa la trama intrigante e spiritosa principalmente dei quattro personaggi: Katherine, Petruchio, Bianca e Lucentio. In modo particolare i caratteri ribelli di Petruchio e Katherine, in continua competizione, porteranno il livello di tensione sempre al limite, prima di capire che la vera felicità è davanti a loro: è l’amore a cui aspirano tutti i personaggi della commedia.
Lo spettacolo è allegro, emotivo, colorato, ambientato a Padova. La regia di Daryl Branch (Hamlet, Fame, Grease, Shrek) – che mette in risalto gli intrighi e il susseguirsi di eventi – è perfettamente scadenzata dalla scelta musicale di canzoni pop dell’ultimo ventennio, cantate live, sulle quali gli attori danzano emozionanti coreografie.








La scenografia riflette le atmosfere delle città italiane accentuando ancora di più, attraverso il colore e la prospettiva, la commedia stravagante. Il musical esplosivo suscita domande sul rapporto di coppia, sul potere, l’identità e la ricchezza, invitandoci ad esaminare le regole della nostra società e i ruoli che giochiamo al suo interno. Il gioco è dichiarato sin dall’inizio, ma non è chiaro l’esito. Potrà, dopo tutto, vincere l’amore?
Io, le mie colleghe e i nostri alunni abbiamo apprezzato molto questo spettacolo – come del resto tutti quelli di PALKETTOSTAGE che abbiamo visto negli anni precedenti: gli attori sono professionisti rigorosamente di madrelingua e le regie sono curate da artisti qualificati e mirate a stimolare e mantenere il coinvolgimento del pubblico.
Alla fine dello spettacolo domande in inglese agli attori che sono stati molto disponibili a rispondere agli studenti presenti in teatro, sulla loro vita personale e professionale.
Letizia Guagliardi
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