
All’esterno una scorza dura, una copertina rigida, un carattere chiuso. Ma all’interno… tanti chicchi lucidi, succosi e dolci; tante parole che fanno bene, che alleviano, che fanno andare avanti; piccoli slanci di amore e di generosità.
I melograni sono fatti essere mangiati, i libri per essere letti, e noi per essere amati, per dare amore e per condividere ciò che di bello, di buono e di utile abbiamo ricevuto. Solo… non fermiamoci alle apparenze.
La scorza dura dei melograni può essere scalfita; una copertina, anche se non particolarmente appariscente, può celare un piccolo tesoro; una persona scontrosa può nascondere un bellissimo talento. Tutti e tre richiedono pazienza, tempo e amore.
E a proposito dei libri…
C’è chi passa tutta la vita a leggere senza mai andare al di là della lettura, restando appiccicati alla pagina.
Non percepiscono che le parole sono soltanto delle pietre messe di traverso nella corrente di un fiume, sono lì per farci arrivare all’altra sponda.
Quel che conta è l’altra sponda.
(José Saramago)
Se vuoi condividere questo e altri suggerimenti per riuscire ad arrivare all’altra sponda… ti aspetto lunedì 5 ottobre alle 18:00 al “Republic” di Rossano (Cs).
Un dolore condiviso è un dolore dimezzato. Una gioia condivisa è una gioia raddoppiata.

Letizia Guagliardi
I libri li mangio di rado, i melograni(granate) sono buonissimi e hanno un sacco di proprietà benefiche, gli umani fanno schifo sempre più. Comunque penso sia un bellissimo libro da leggere.
"Mi piace""Mi piace"
Pensarlo non basta, Piero, se vuoi la conferma che questo libro sia davvero bellissimo devi leggerlo. Per quanto riguarda gli umani… nemmeno Coronavirus ci definisce così! Hai letto le sue letterine indirizzate a noi? No? Allora vai alla categoria “Lettere da Coronavirus” e ti renderai conto che con una garbata ironia si può dire molto di più e anche meglio. E comunque… in mezzo agli umani ci sono io, ci sei tu…
"Mi piace""Mi piace"
Il libro… Cibo per la mente… Colma tutte le distanze di tempo e spazio. E tutto questo molti secoli prima della tecnologia. Ovviamente non sono contrario alla tecnogia moderna ma tanti uomini hanno speso le loro energie perché i loro contemporanei sapessero e conoscessero ma anche perché tutto venisse reso disponibile ai loro posteri… Per me è una lezione che non può essere trascurata… Oggi diamo per scontato tanto, ma usiamo quasi con indifferenza ciò che nel passato è stato una dura conquista fatta di riflessione, studio ed anche sacrifici di vario tipo da parte di uomini e donne curiosi e desiderosi di condividere le loro idee. Spesso penso che la filosofa Ipazia 1200 anni prima di Copernico capi che la terra non era al centro dell’universo… Chissà come sarebbe stato il mondo se al tempo di Ipazia non fosse stata distrutta la biblioteca di Alessandria d’Egitto…
"Mi piace""Mi piace"
GIà… me lo chiedo anch’io, Merlino. Le biblioteche sono luoghi pericolosi: ci si possono trovare delle idee. Sarà per questo che molte sono andate a fuoco?
"Mi piace""Mi piace"
Carissima Letizia, di sicuro non va a fuoco l’arroganza e prepotenza dell’ignoranza più pericolosa… Quella del potente di turno limitato, gretto, meschino. La storia ne è piena di fulgidi esempi di balordi che diedero il peggio di sé. Ma nonostante il tentativo di bruciare i libri… Il fuoco degli stessi divampa in menti è cuori che non si si arrendono e, fosse pure nel silenzio, continuano ad alimentare e diffondere la luce della conoscenza…
Solo la conoscenza e le bellezze che essa comporta può salvare il mondo… E ne ha veramente bisogno.
"Mi piace""Mi piace"
Sono d’accordo, Merlino: la bellezza (in tutte le sue forme) non può essere fermata perché ci saranno sempre quelli che non si arrendono, non si stancano di proteggerla e di condividerla e vanno avanti. Nonostante tutto.
"Mi piace""Mi piace"