Ci sono davvero tante persone che sono convinte di non essere brave in niente. Addirittura non si chiedono nemmeno se hanno un particolare talento. Molti (troppi) trascorrono tutta la loro esistenza senza una reale consapevolezza di quale possa essere il dono che è in loro; altri ancora, pur avendolo scoperto, ne fanno un cattivo uso.
Perché succede questo?
Perchè, nella maggior parte dei casi, si pensa che il talento riguardi solo la musica, l’arte, lo sport… Sbagliato!
Sai cos’è il talento?
Il talento è l’inclinazione naturale di una persona a fare bene una certa attività
Ti dice niente? A me dice che tutti abbiamo dei talenti.
E allora dov’è il problema? È presto detto: non tutti sanno individuare il proprio talento e valorizzarlo perché hanno una falsa opinione di cosa sia in realtà.
Come fare per scoprire il nostro (o i nostri) talenti? Ancora una volta ribadisco un concetto già espresso nei miei precedenti post: fermiamoci e riflettiamo. A cosa? Ecco 4 domande a cui dobbiamo rispondere:
- Cosa so fare bene?
- Quando faccio questa cosa mi sento bene?
- Chi mi sta intorno apprezza questa cosa che so fare bene?
- Soddisfo un loro bisogno?
Se abbiamo individuato quello che sappiamo fare bene e abbiamo risposto sì alle successive 3 domande, è arrivato il momento di agire. Prendiamoci cura del dono che è in noi, dedicamogli tempo e attenzione, alleniamoci costantemente per migliorarlo e condividiamolo con gli altri. Importante: non dobbiamo aver paura di sbagliare.
Perché è importante scoprire il proprio talento? Ci sono almeno 4 buoni motivi:
- perché ci rendiamo conto che come persona abbiamo un valore e che siamo unici;
- perché possiamo metterlo a disposizione. Ogni volta che lo facciamo lasciamo un segno positivo nella vita degli altri e, di conseguenza, la nostra persona viene associata a qualcosa di bello, di buono e di utile;
- perché ci fa bene e ci rende felici;
- perché andare alla ricerca del nostro talento e poi esprimerlo ci fa vedere le cose in modo diverso, ci apre la mente e gli orizzonti si allargano (facendo cadere muri, barriere e recinti).
Non trascurare il dono che è in te (I Tim. 4:14).
È chiaro che c’è almeno un dono in noi e che non dobbiamo trascurarlo perchè ciò che trascuriamo lo perdiamo.
Un’altra convinzione, molto diffusa, è quella di credere che il talento abbia a che fare solo con attività manuali. Invece, nell’elenco dei talenti, ci sono anche tante qualità. Sono illimitate, quindi te ne elenco solo alcune:
- COOPERAZIONE/COLLABORAZIONE
- ENTUSIASMO
- PRENDERSI CURA DEGLI ALTRI
- GENTILEZZA
- IMMAGINAZIONE
- VISIONE
Visto quanto è ampia la possibilità di trovare qualcosa di bello e di utile dentro di noi? Se non hai ancora scoperto il tuo talento, comincia a scavare dentro di te, da qualche parte… sicuramente c’è!
Dopo che l’hai portato alla luce, però, non dimenticare di farlo respirare, di crescerlo e di curarlo!
Letizia Guagliardi
Grazie Letizia per avermi aperto gli occhi e le orecchie 🤪 Davvero un bello spunto di riflessione ! Nonché un imput ad andare a leggere il riferimento biblico (I Timoteo 4 ); ancora grazie 😊 che Dio possa benedire l’opera delle tue mani!
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E delle tue! Perché sei sensibile a tutto ciò che può essere utile anche agli altri.
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10 Per questo infatti ci affatichiamo e siamo vituperati, poiché abbiamo sperato nel Dio vivente, il quale è il Salvatore di tutti gli uomini e principalmente dei credenti. 11 Comanda queste cose ed insegnale. 12 Nessuno disprezzi la tua giovinezza, ma divieni esempio ai fedeli nella parola, nella condotta, nell’amore, nello Spirito, nella fede e nella castità. 13 Applicati alla lettura, all’esortazione e all’insegnamento, finché io venga. 14 Non trascurare il dono che è in te, che ti è stato dato per profezia, con l’imposizione delle mani da parte del collegio degli anziani. 15 Adoperati per queste cose e dedicati ad esse interamente, affinché il tuo progresso sia manifesto a tutti. 16 Abbi cura di te stesso e dell’insegnamento, persevera in queste cose perché, facendo così, salverai te stesso e coloro che ti ascoltano.1 Timoteo 4:10-16 che meravigliosa esortazione ha fatto l apostolo Paolo al suo discepolo che è un giovane ministro di Dio di applicarsi con tutto il ❤️all insegnamento di ciò che ha imparato y dal maestro Paolo e dalla Parola di Dio che ha sperimentato in modo personale attraverso la nuova nascita per opera dello Spirito Santo.Quando manifestiamo e crediamo in ciò che Dio ha prodotto in noi diventiamo un aiuto grande per chi ci sta accanto e viene a contatto con chi ci alimenta Nell esercizio del dono che abbiamo.Gesu è in noi lasciamo che tocchi e parli e operi attraverso me e te.
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Grazie, Antonio, per aver continuato il versetto: adoperati, applicati, dedicati, abbi cura, persevera… Verbi bellissimi che ci portano a cogliere frutti bellissimi.
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Condivido pienamente il pensiero di Erma Bombech a proposito dei talenti: “Quando sarò dinanzi a Dio alla fine della mia vita, spero che non mi sarà rimasta nemmeno una briciola di talento e che io possa dire: grazie Signore, ho usato tutto quello che mi hai dato!”
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Sai, Rosa, che quando ho letto la prima volta questa frase di Erma ho pensato la stessa cosa per me?
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