Italia meravigliosa – il posto che non ti aspetti: Coppedè

L’ho visitato tre giorni fa ed è una meraviglia. Un posto unico al mondo. Nel cuore di Roma, tra la Salaria e la Nomentana, lontano dal traffico e dalla folla dei turisti. Quando percorri le sue strade non sai da dove iniziare a rivolgere lo sguardo perché è tutto un tripudio di elementi decorativi. Dappertutto architetture neo-gotiche, neo-romaniche, neo-rinascimentali, liberty, secessione, neo-assiro-babilonesi e tutte convivono in maniera armoniosa.

Ovunque ti giri a guardare sei avvolto da dettagli in ferro battuto, a cominciare dall’enorme lampadario che pende dal grande arco da cui inizia la visita, grate, cancelli, torciere, bassorilievi e sculture in travertino, mosaici e affreschi, meridiane e segnavento, mattoni e ceramiche policrome. E poi piccoli giardini, alberi e rampicanti: ogni cosa contribuisce a creare un’atmosfera fiabesca e in alcuni scorci anche inquietante, tanto è vero che qui Dario Argento ha girato due film: “L’uccello dalle piume di cristallo” e “Inferno” perché nelle notti di nebbia tutto assume un aspetto spaventoso.

Il complesso di edifici ha preso il nome dall’architetto, artista e scultore fiorentino Gino Coppedè che lo ha progettato in un periodo che va dal 1915 al 1927: un’opera visionaria. Qui ci sono anche tante Ambasciate, 26 palazzine e 17 villini, studi professionali e anche un Liceo Scientifico. Anche i loro nomi, ovviamente, sono fantasiosi: i Villini delle Fate, il Palazzo del Ragno e la fontana delle Rane. Qui nel 1965 i Beatles fecero il bagno vestiti dopo un concerto tenuto nella vicina discoteca Piper (famosa per essere stata frequentata da tantissimi artisti famosi, per esempio Patty Pravo “la ragazza del Piper”). E qui mi sono fermata anch’io con mia madre ma senza fare il bagno!

Quando entri in questo luogo devi stare molto attento a scrutare ogni dettaglio – ce ne sono tantissimi, tutti particolari e con un significato ben preciso. Se ti concentri puoi leggere alcune scritte in latino: “Domus pacis” (casa della pace); “Domino laetitia praebeo” (offro gioia al padrone); “E petra firmitas, ex arte venustas” (dalla pietra la solidità, dall’arte la bellezza). Se ti viene voglia di abitarci devi sapere che qui si parte da 10.000 fino a 20.000 euro al metro quadro.

Qui si cammina sempre con il naso all’insù e se capiti a Roma te lo consiglio perché è pieno di fascino e mistero. Qui hai la sensazione di vivere in un tempo sospeso, fra passato e presente, fra sogno e realtà. È una galleria d’arte all’aperto e, perciò, fonte di grande ispirazione: c’è cura per i dettagli e niente è lì per caso. È un’isola di pace dentro la Capitale, ricca di suggestioni e di sorprese. Originale, stravagante ed eccentrico Coppedè è lì che ti aspetta ma devi andare a cercarlo perché non è nei percorsi turistici. Una volta raggiunto saprà sorprenderti.

Anche questo è un luogo pieno di Bellezza, quella che si ammira in tutta la nostra meravigliosa Italia!

Pensa a tutta la Bellezza che è ancora intorno a te

e sii felice. (Anne Frank)

Se ti va, puoi leggere nella categoria “Sì, viaggiare” gli articoli che ho dedicato agli altri luoghi che ho visitato.

Letizia Guagliardi

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