Eleonora, una tredicenne di Bologna, il 28 maggio 2018 sostiene la prova scritta di italiano per essere ammessa da privatista in terza media. Tre mesi dopo muore per un osteosarcoma. Pochi giorni fa a sua madre, Sabrina, viene consegnato il suo tema, un tema bellissimo, pieno di gioia e di voglia di vivere e io qui ne riporto la conclusione perché contiene la sua definizione del concetto di ammirazione:
«Ammirare vuol dire guardare anche con il cuore, ammirare vuol dire stimare, per me l’ammirazione è per persone buone, brave, coraggiose, forti e decise verso il bene, piene d’amore, di giustizia, di misericordia».
Si possono ammirare tante cose. Per esempio una donna e qui riporto il pensiero di Seneca:
„Una bella donna non è colei di cui si lodano le gambe o le braccia, ma quella il cui aspetto complessivo è di tale bellezza da togliere la possibilità di ammirare le singole parti.“

Si può ammirare la creatività. Milano in questi giorni – in occasione del Salone del Mobile e del Fuorisalone – è un’esplosione di immagini spettacolari. Il genio creativo si può ammirare dappertutto: installazioni nei palazzi, mostre nelle fabbriche abbandonate, bar “geniali”. Ecco due esempi:


Si può ammirare la natura:
“Natura è tutto ciò che noi vediamo: il colle, il pomeriggio, lo scoiattolo, l’eclissi, il calabrone. O meglio, la natura è il paradiso. Natura è tutto ciò che noi udiamo: il passero, il mare, il tuono, il grillo. O meglio, la natura è armonia. Natura è tutto quello che sappiamo senza avere la capacità di dirlo, tanto impotente è la nostra sapienza a confronto della sua semplicità.” (Emily Dickinson)

Si può entrare in un museo e ammirarne i capolavori:

Si può ammirare uno spettacolo. Io, per esempio, ho ammirato tantissimo il musical di Riccardo Cocciante Notre Dame de Paris, ispirato al romanzo di Victor Hugo. L’ho visto dal vivo e sono stata sempre con gli occhi e la bocca aperti: scenografie, costumi, coreografie e acrobazie, canzoni, regia… ne ho ammirato tutta la creatività, la passione, la forza e la genialità.

Si può ammirare il potere delle parole. Per esempio quello che scaturisce dalla Parola, fonte quotidiana di incoraggiamento, di speranza, di forza spirituale, di amore, di conforto.

Si possono ammirare i colori: quelli di un tramonto, dell’aurora e dell’alba, delle foglie in autunno, dei prati in primavera, del mare d’estate e dei paesaggi d’inverno, per esempio. Anche questi, soprattutto questi, sono degli spettacoli meravigliosi che la Natura ci offre ogni giorno e pure gratis!
Ammirare significa guardare con attenzione e particolare interesse qualcosa o qualcuno che attragga e desti meraviglia per bellezza, novità o altre notevoli caratteristiche. Attenzione però: bisogna ammirare con consapevolezza (quando si ammira una persona) altrimenti c’è il rischio di idealizzarla, di farne un idolo e arrivare a provare invidia. La consapevolezza, invece, ci aiuta a guardare i pregi per migliorarci.
Ecco…perché non ammirare Eleonora, meravigliosa piccola donna che ha scritto il suo bellissimo tema mentre era ricoverata nell’ospedale Rizzoli di Bologna? A 12 anni scopre di essere malata, per 17 mesi si sottopone a cure molto pesanti ma continua a studiare, in ospedale, e qualche volta riesce anche ad essere presente in classe. Nel maggio 2018 svolge l’esame da privatista per essere ammessa alla terza media e compone un piccolo capolavoro. Poi va via per sempre.
Ma il suo tema rimane, come rimane la sua forza, il suo coraggio e il suo esempio. Lei è da AMMIRARE.
Letizia Guagliardi
Insegno in una scuola media. Ho una posizione privilegiata per ammirare cosa possono partorire i ragazzi a quell’età. Non riesco ancora ad ammirare con stupore, mami tocca guardare con rassegnazione, l’ottusa protervia di chi vorrebbe e ricerca una scuola senza fantasia, prigioniera di muri e gabbie di burocrazie bizantine. Grazie per questa testimonianza.
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Grazie a te. È vero, ma la scuola è fatta da ognuno di noi: se vogliamo e quando possiamo, togliamo i muri e le gabbie e liberiamo la fantasia. Non è facile ma nemmeno impossibile.
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