Stiamo vivendo un tempo in cui un virus sconosciuto e subdolo ci obbliga a cambiare stile di vita e vorrebbe isolarci all’interno delle mura della paura, del sospetto, dell’incertezza e dell’insicurezza. Le misure precauzionali che stiamo adottando sono giuste e indispensabili ma la chiusura anche verso l’evoluzione spirituale e culturale non è giustificabile. Anzi, questo periodo di isolamento può essere un’opportunità per riflettere sui valori esistenziali da scoprire, da riscoprire o da rinforzare. È importante non fermarsi, anche se si è chiusi in casa (il rischio potrebbe essere quello di fare passi indietro), ma aprirsi alle nuove potenzialità e chiederci cosa possiamo imparare da questa nuova e misteriosa emergenza.
Questo post voglio dedicarlo alla forza delle donne che, anche stavolta, vivono con pienezza la propria esistenza di mogli, madri, figlie e lavoratrici e affrontano con determinazione e grinta le supplementari difficoltà organizzative di questo periodo. Che continuano a lavorare, in casa e da casa, negli ospedali, nei centri di ricerca, nelle fabbriche e nei locali pubblici (quelli ancora aperti): il loro contributo si sta dimostrando ancora di più necessario e sostanziale. Le virtù, i talenti e le competenze delle donne, nel corso dei secoli, hanno trovato sempre una strada per uscire dall’ombra in cui erano stati relegati e sono sempre emersi, soprattutto nei momenti di maggiore calamità per l’umanità.

Questo post è dedicato anche agli uomini che hanno sempre creduto nel loro “aiuto convenevole” e non le hanno mai ostacolate ma rispettate e amate.
Se, al contrario, preferisci credere che le donne… siano tutt’altro… beh, questo post non è per te. Se credi che per difenderti da ciò che ti sembra “pericoloso” perché diverso da te la soluzione migliore sia quella di chiuderti con muri fisici e mentali e, quindi, di sopravvivere, semplicemente, beh… questo post non è per te.
Questo post è per ogni uomo e per ogni donna che vive sempre proiettat* verso il progresso declinato in tutte le sue forme, che vuole lasciare un segno positivo, anche piccolo, piccolissimo, e che riconosce il dono della vita, il cui splendore, nonostante il buio e le ombre di questo tempo, illumina il cammino di chi… cammina!
Auguri!
Letizia Guagliardi
Questo post è per me…. grazie Letizia perché io, come te, ho sempre creduto nelle potenzialità delle donne che hanno da sempre mostrato molta più forza interiore, più sopportazione, più energia da sprigionare, più riserve da mettere un campo quando la vita pone loro davanti le difficoltá! Ci fa bene elogiarci perché rammentiamo a noi stesse il valore che ci contraddistingue! Siamo sensibili, profonde, riflessive, piangiamo di dolore, ma anche di gioia ! Siamo mille sfaccettature della vita: madri, lavoratrici, mogli, donne creative e originali ! E un grande encomio a tutti gli uomini che credono nelle donne e le considerano intelligentemente e consapevolmente alla pari.
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Proprio così! Purtroppo ci sono ancora donne che non credono nella loro forza, non si stimano e si lasciano appassire…
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