… porta via.
Ma a Corigliano-Rossano le porta via in bellezza!
Sono state davvero tante, e tutte belle e interessanti, le iniziative – promosse e organizzate dal Comune e dalle varie Associazioni – che si sono svolte in questo periodo dell’anno così significativo. Non posso elencarle tutte in questo post (anche se la tentazione è forte) perché verrebbe troppo lungo (e io sono contro i testi di questo tipo), perciò mi limito a due in particolare perché vi ho partecipato io stessa.
La prima iniziativa è stata la Tombolata in Rossanese, organizzata dall’Associazione “Rossano Purpurea”.
Ci sono andata per due motivi: 1) perché fra i libri messi in palio c’era anche il mio – “Liquirizia e Clementino – Una storia di coraggio e di avventure a Corigliano-Rossano” – (e dove vanno loro due vado anch’io) e 2) perché l’idea di fare una tombolata associando a ogni numero una parola in rossanese mi è piaciuta molto. Risultato: mi sono divertita, ho incontrato e parlato con persone che non vedevo da tempo e ho provato gioia nel vedere tanti giovani collaborare per la buona riuscita della serata (e ci sono riusciti alla grande!). I miei complimenti alle prof.sse Alessandra Mazzei (Presidente di “Rossano Purpurea”) e Annarosa Sacco (consulente per i 90 termini in dialetto, molti ancora in uso, altri ormai dimenticati: oggetti d’uso quotidiano, parti del corpo, dolci e pietanze tipiche, attrezzi della cucina e dell’orto, personaggi e tipi umani, luoghi, situazioni e condizioni). Ne è risultato un progetto così utile e interessante da meritare, da parte dell’Amministrazione Comunale, il riconoscimento di Patrocinio morale per la difesa del patrimonio collettivo e popolare.
Ah… la prima tombola l’ho fatta io! Risultato: grande soddisfazione per i bellissimi premi vinti.
Il secondo evento è stato il Concerto del Coro Polifonico “Città di Corigliano-Rossano” del 6 gennaio e con questo la Befana mi ha fatto un altro grande dono (e a molti altri presenti).
Ho veramente apprezzato ogni brano, da quello d’apertura – il “Magnificat” – a quello di chiusura – “Oh… happy day!” In mezzo, tante altre canzoni suggestive, cantate anche in lingua originale, come “Stille nacht”, “Feliz Navidad”, “Cantate Domino” “Minuit, Chrétiens”, per esempio. Tutto è stato eseguito magnificamente dal soprano Bina Viscovo, dal pianista Serafino Madeo e dai 24 coristi diretti dal maestro Nino Sicilia.
Quest’anno la vecchia, cara Befana è stata davvero generosa con la città di Corigliano-Rossano e la ringrazio, anche perchè ha saputo elargire i propri doni venendo incontro ai gusti di tutti gli abitanti: bambini, ragazzi, adulti e anziani.
Il 7 gennaio è andata via e ognuno di noi è ritornato alle proprie consuete abitudini e attività. Ora, se vogliamo, possiamo rilasciare, piano piano, tutto quello che abbiamo assorbito durante le feste – e non mi riferisco alle prelibatezze, dolci e salate – ma alla lentezza, alla rilassatezza, al divertimento, all’entusiasmo e alla gioia per cospargerlo, con sapienza, su quanto facciamo, diciamo e condividiamo. Ne trarremo tutti grandi vantaggi e la signora Befana, fra un anno, ritornerà ancora più in forma!
P.S.: la Befana, se ci riflettiamo, è buona e generosa. A quanto pare, sa anche come ispirarci per organizzare e condividere cose belle, utili e interessanti e, ogni anno, ci fa ritornare come bambini: allegri e spensierati. Altro che vecchia, brutta e cattiva…
Letizia Guagliardi
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