Ci sono luci, accese ai primi di dicembre, che si spegneranno dopo l’Epifania. Ogni anno è così, lo sappiamo.
E poi ci sono luci che, una volta accese, dobbiamo adoperarci per non farle spegnere. Perché illuminano il nostro cammino; perché ravvivano la nostra vita; perché fanno brillare la nostra mente; perché riscaldano il nostro cuore.
Sono luci bellissime: creatività, innovazione, capacità di osservare, di ascoltare, di creare relazioni, di stabilire contatti, di interpretare la realtà, di formare il nostro pensiero critico.
Ma anche queste luci, se non le alimentiamo ogni giorno, si spengono e ci lasciano “al buio” e, a mio giudizio, è lo stesso di quando, di sera, va via la corrente.



I frutti dello Spirito Santo sono: AMORE, GIOIA, PACE, PAZIENZA, GENTILEZZA, BONTA’, FEDE, MANSUETUDINE e AUTOCONTROLLO (Galati 5:22).
Ci servono per farci luce e per essere noi stessi una luce in mezzo alle tenebre. Alcuni di questi hanno delle deboli fiammelle, perciò proteggiamole dai “soffi” che vorrebbero spegnerle.
A te che stai facendo una piccola sosta nel mio blog…auguro un Natale pieno di luci, soprattutto di quelle che rimangono accese tutto l’anno.
Che le altre luci, a gennaio, si spengano pure.
Letizia Guagliardi
Buonasera carissima prof oggi dopo tanto tempo avete di nuovo pubblicato, devo dire che sentivo la mancanza ma devo dire anche che mi avete fatto preoccupare, e quando stamattina ho visto il vostro nome tra i messaggi di WhatsApp mi sono rallegrata, non smettete di scrivere perché è come una luce accesa che mi indica che voi ci siete, anche se i tempi della scuola sono passati,voi ci siete,buone feste e tanta felicità, allegria e serenità e naturalmente buona serata
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