Giandomenico Morello…anche l’illusionismo è un’arte!

Lo spettacolo inizia e inizia anche il patto tra l’illusionista – Giandomenico Morello – e noi spettatori. Io, fra il pubblico presente, sono perfettamente consapevole che la mia mente starà per essere ingannata ma lo accetto, perché la cosa mi incuriosisce e mi dà modo di riflettere. Sono disposta a credere che quello che vedrò sono illusioni e le illusioni esistono perché ci sono dei limiti nel nostro cervello. E questo mi affascina e mi fa capire determinate cose.

Dietro ogni numero che Giandomenico esegue davanti ai nostri occhi ci sono i suoi studi di matematica, di fisica (in particolare la meccanica e l’ottica) e di chimica. Sul palco, in effetti, numero dopo numero, mi appare evidente che lui (e tutti gli illusionisti del mondo) hanno studiato a fondo il funzionamento del cervello e, soprattutto, la sua manipolazione. I suoi numeri sono veri e propri esperimenti scientifici che, riprodotti a scuola, sarebbero molto più efficaci per insegnare le leggi delle materie che ho appena citato. E si potrebbero usare anche, secondo me, per insegnare ai ragazzi pensiero critico e scetticismo, due qualità che, vista l’attualità, sono diventate importanti e urgenti (mi riferisco, per esempio, alle campagne pubblicitarie, agli affari e alle relazioni interpersonali).

Coscienza e attenzione: quando assisti a uno spettacolo di Giandomenico Morello ti rendi conto di quanto poco ne sappiamo (e quanto ne sanno, invece, prestigiatori e borseggiatori!) e ti chiedi: quanto controllo ho sui miei pensieri e sulle mie azioni?

Non sono forse dei potenti hacker della mente umana, gli illusionisti?

Per esempio, quando usano la tecnica del “depistaggio”: manipolano ciò che pensiamo e questo consente loro di controllare ciò che vediamo e ciò che non vediamo (e questo fatto mi intriga molto).

Perché Giandomenico lo fa talmente bene che io non mi sento per nulla depistata: ho fissato le sue mani per tutto il tempo e non ho mai distolto lo sguardo. Ed è qui che la cosa mi affascina: in quel momento io credo di avere il controllo della mia attenzione e della situazione, in realtà è lui a scegliere dove devo guardare e cosa vedere, in ogni istante della sua performance.

E quindi, a fine spettacolo, mi chiedo: MENTRE GUARDO IL MONDO CHE MI CIRCONDA, SONO DAVVERO SICURA CHE LA MIA ESPERIENZA È PIENA E COMPLETA? Dopo aver visto Giandomenico Morello all’opera ho la conferma che la mia vera percezione è piena di buchi e lacune, molto più lontana dalla realtà di quanto io possa immaginare. E che le potenzialità del nostro meraviglioso cervello sono davvero tantissime ma pochissimo, ahimè, sfruttate. Occorre davvero spaziare in tanti campi, anche molto diversi fra loro, per allenare questo nostro grande, potente e complesso organo.

Se vuoi saperne di più su Giandomenico Morello e dei servizi che offre per ogni occasione e per ogni fascia d’età visita il suo sito: https://www.giandomenicomorelloillusionista.com/

Il suo libro “Itinerarium: excursus storico sulle principali tecniche cartomagiche“, di recente pubblicazione, è disponibile su Amazon.

Il divertimento, lo stupore e la meraviglia sono assicurati! Bravo Giandomenico! Benvenuto anche tu nel mio blog!

Letizia Guagliardi

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