Potevo pubblicare di nuovo con una casa editrice e il mio libro, forse, sarebbe già pronto. E non l’ho fatto.
Potevo auto-pubblicarmi (le piattaforme, molto note, non mancano). E non l’ho fatto.
Stavolta voglio alzare l’asticella. Voglio uscire di nuovo dalla mia zona di comfort e allontanarmi ancora di più.
Ora che il manoscritto è finito non sono io a decidere di pubblicarlo. Ora che ha passato la prima selezione, quella della casa editrice, deve affrontare quella altrettanto dura e ma anche più delicata: la selezione dei lettori.
Ora il manoscritto non è più soltanto mio, è vostro, è nostro. Ognuno di voi, ordinandolo, decide che può fare un altro piccolo passo verso il traguardo.
Ogni vostro ordine è un prezioso gesto di fiducia nei suoi confronti e nei miei. Grazie!
Ma l’obiettivo, ripeto, non è solo la pubblicazione. C’è qualcosa di più ampio, di coinvolgente e utile, che avviene durante il cammino.
Io e le persone che mi stanno aiutando – già dalla fase di pre-lancio- vogliamo che si formi, in modo naturale, una community di lettori “vivi”, che abbiano a cuore la condivisione delle idee belle e utili, la passione per la creatività e l’entusiasmo per le piccole cose che ogni giorno – anche se non sempre ce ne accorgiamo – ci accadono e che ci farebbero migliorare, se solo ci soffermassimo a guardarle, ad ascoltarle.
Ho già ringraziato personalmente chi ha già dato una piccola ma potente opportunità a “Ti scrivo per abbracciarti” perché sono consapevole che siamo all’inizio e non è facile unirsi a uno sparuto gruppetto di persone (tali eravamo il primo giorno) e camminare su una strada sconosciuta.
La strada è nuova (per noi) ma abbiamo bene in mente l’obiettivo. Vuoi unirti a noi?

Letizia Guagliardi
Rispondi