La fantasia non ha confini e potenzialmente qualsiasi cosa può diventarne un’altra.

E così via libera alla creatività. Pneumatici che diventano poltrone, pezzi di ferro che prima appartenevano a una moto adesso sono diventati un’opera d’arte, pezzi di legno raccolti sulla spiaggia dopo l’inondazione dell’anno scorso oggi si sono trasformati in una camera completa con tanto di letto, comodino, scrivania e armadio e molti altri esempi.
È quello che si può ammirare visitando la mostra del Riuso creativo, a Rossano dal 18 al 27 Novembre. Io l’ho visitata insieme ai miei alunni della 4a B Elettronica e ci ha dato diversi spunti di riflessione e, soprattutto, la consapevolezza che, superando l’abitudine e la pigrizia, quasi tutto può essere trasformato e riutilizzato. Ne guadagnano l’ambiente e anche le nostre tasche.
Entusiaste anche le mie colleghe Alessandra Gagliardi, Rita Riganello e Franca Malieni che, insieme alle loro classi, hanno apprezzato le opere esposte notando che ogni oggetto ha cambiato vita, è diventato nuovo e, nello stesso tempo, utile.
Ti ricordi chi diceva “nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”? Ebbene, devono averlo pensato anche gli organizzatori e gli artisti di questa decima edizione di Ricicl’art che hanno di nuovo raccolto la sfida del riciclo creativo e l’hanno superata superbamente.
Se non hai ancora visitato la mostra (l’ingresso è gratuito) ti consiglio di farlo perché ne vale la pena. Io ho trovato un ambiente confortevole, un’accoglienza calorosa (c’era la mia amica Cinzia Traino che, insieme ad altri si è occupata dell’organizzazione dell’evento) e delle hostess simpatiche e gentili.
A questo punto, prima di chiudere questo post, ti faccio una domanda: secondo te, si può essere creativi solo se si è giovani?
Io credo di no, e te lo dimostro.
L’astrologo polacco Niccolò Copernico termina di scrivere il De revolutionibus orbium celestium quando ha 70 anni.
L’architetto americano Frank Lloyd Wright a 72 anni progetta Fallingwater, la casa sulla cascata, definita la miglior opera di architettura americana di sempre.
Ma il più sorprendente è il chimico francese Michel Eugène Chevreul: in giovane età si occupa di acidi grassi e inventa la margarina. Poi cambia sfera d’interesse e a 50 anni pubblica studi sulla luce e sul colore che influenzeranno i pittori divisionisti. Non si ferma ancora e all’età di 90 anni diventa uno dei pionieri di una nuova disciplina: la gerontologia. E indovina quando pubblica il suo ultimo libro? A 102 anni!
Non ti dice niente tutto ciò? A me dice che la creatività può durare tutta la vita.
Ma per essere creativi si deve saper interpretare in modo adeguato qualcosa che apparentemente avviene per caso così da trarne vantaggio. “Il caso favorisce le menti preparate”, come diceva Pasteur.
E perché ciò avvenga occorrono tenacia, occhi aperti e antenne drizzate e… se hai bisogno di qualche spunto chiedi agli artisti di Riclicl’art!

La fantasia…la creatività. ..Non ha età in ognuno di noi è presente …nella musica …nell ‘arte ..nel teatro ..o semplicemente …nel trasformare un semplice pezzo di legno….in un opera d ‘arte….
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