Se lo chiedeva Amleto nella tragedia di Shakespeare, che noi abbiamo voluto rivedere, questa volta in inglese, a Salerno.
Con noi intendo io, le mie colleghe Maria Richichi e Anna Morrone, e 51 studenti del nostro Istituto (l’ITIS “E. Majorana” di Rossano).
Una giornata splendida, anche dal punto di vista meteorologico. La mattina in teatro, dove una giovane e poliedrica compagnia di attori inglesi ci ha entusiasmato con un vivace musical che ha reso la tragedia leggera e incredibilmente attuale.
Amleto è pieno di dubbi. Non sa se scegliere tra l’agire e il non agire e si chiede: è più nobile sopportare tutto il male e le sfortune che gli capitano oppure è meglio il suicidio… che metterebbe fine a tutte le sue sofferenze? Lui vede la vita come una battaglia ed elenca una serie di pene e di supplizi… Poverino, vede solo disgrazie, mai gioie. Per lui, quindi, la morte è l’unica via d’uscita, l’unica salvezza, ma ci vuole coraggio, perché deve sfidare l’ignoto e le proprie paure. Perciò non sa che scegliere.
Dopo il teatro siamo andati in giro per la città. In questo periodo Salerno è tutta uno sfavillio di luci e quindi tutti con il naso per aria ad ammirare le bellissime luminarie che adornano ogni strada, ogni vicolo, ogni piazza. In serata, rientro a Rossano con gli occhi che brillavano mentre nella mente riecheggiava ancora il dubbio amletico: essere o non essere? Vivere o morire? Agire o tollerare?
Io so cosa scegliere… e tu?
Letizia il dubbio esiste nella nostra vita …il bene e il male ….ma io come te penso sempre e solo positivo …mai mollare anche davanti alle difficoltà.. ..andare avanti. .sempre. .
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Sì, Mariagrazia! Ti conosco da una vita e so con quale grinta affronti ogni problema. E poi… non è forse vero che quello che non ti uccide ti fortifica?
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Quanto tempo ho vissuto senza certezze credendo facendo pensando sperando lasciando scorrere e correre le cose,a volte rincorrendole per cercare in qualche modo di raggiungerle per guardarle meglio,con maggior attenzione e poi e poi …e poi…sono sfuggite.avró pensato :chi se ne importa…domani si vedrà ma poi non si è visto .Ma un giorno ,un gran giorno …proprio quando non rincorrevo più niente proprio allora ho fatto un incontro che non ci credereste mai e poi mai…Sapete chi o cosa ho incontrato?Ho incontrato un figlio di,ma proprio un vero figlio di Dio .Cosi ha detto di essere…mah..?!Mi ha parlato di essere e smettere di sperare di diventare un giorno ciò che oggi puoi essere.chi sei tu ?gli ho chiesto.credo in Dio ha detto .ho fede in Gesù.anche io credo che ci deve essere un Dio ho ribattuto.che significa avere fede?Gli ho chiesto.mi risponde con un invito:perché non vieni a casa mia mercoledì sera?perchè cosa fai mercoledì a casa tua?parleremo di fede vieni e vedrai,ti piacerà e capirai da solo .ho risposto: vengo ma se qualcuno mi dice :devi fare questo o quello vado immediatamente via. Avevo bisogno di sapere ma anche paura.tu dirai:paurA di cosa o per cosa mah! Si sentono dire tante cose circa sette o estremismi di religioni,meglio andarci cauti.ma quello è risultato essere il giorno più GRANDE della mia vita.ho scoperto che Dio è talmente realtà che è entrato a far parte della mia vita non come un altro me stesso ma come Dio in me e con me . Lui mi ha salvato lo so…lo so da quel giorno.quante cose vorrei dirvi…ve le racconterò la prossima volta.solo questo voglio dirvi:è bellissimo avere certezza e non dubbi.sapere chi e cosa sei ti apre alla vera gara della vita e ti mette in grado di vincerla.anche tu puoi se vuoi….
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