… è l’acqua salata: quella del sudore,
delle lacrime
o del mare
(Karen Blixen)
E se pubblico questo post è perché l’ho sperimentato.
Il sudore: sia che facciamo attività fisica o il lavoro quotidiano (o entrambi), sudare ci fa bene. Anche se facciamo un lavoro che non ci fa sudare (nel senso letterale), deve essere un lavoro che svolgiamo con entusiasmo e con gratitudine perché ciò produce risultati.
Le lacrime: quando si piange si rilasciano tossine. Anche questo ci fa sentire bene, perchè ci libera da qualcosa che abbiamo dentro, sia brutto che bello. E non vergogniamoci quando le lacrime vengono fuori per qualcosa che ci emoziona: una musica, un tramonto… magari sul mare.
Il mare, appunto. Ormai si sa, fa bene alla mente e al corpo. I suoi colori, il rumore delle onde, camminare a piedi nudi sulla spiaggia, il sale contenuto nella sua acqua… un vero e proprio farmaco, insomma.
Il mio augurio per tutti noi, quindi, è…
sudore lacrime (quelle belle) e tanto mare!
Letizia Guagliardi
con letizia il blog di Letizia Guagliardi 
Grazie dell’augurio.. magari andasse sempre così…ciao
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E allora… facciamo in modo che vada così. Anche se non sempre, ma la maggior parte delle volte sì!
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“Dove inizia la fine del mare? O addirittura: cosa diciamo quando diciamo: mare? Diciamo l’immenso mostro capace di divorarsi qualsiasi cosa, o quell’onda che ci schiuma intorno ai piedi? L’acqua che puoi tenere nel cavo della mano o l’abisso che nessuno può vedere? Diciamo tutto in una parola sola o in una sola parola tutto nascondiamo?” (Alessandro Baricco)
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Ognuno di noi, in ogni cosa, vede ciò che gli suggerisce ciò che ha dentro: calma o rabbia, luce o buio…
Grazie, Licia, per il tuo contributo!
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Tempo di vacanze! Se decidiamo di trascorrerle al mare, quante lacrime, (quelle belle però). Lasciamole vivere, non nascondiamole!! Piangiamo per l’azzurro del mare, per la spuma bianca delle onde, per i pomeriggi ricchi di sole! Piangiamo a dirotto per ogni tramonto e per ogni alba! Quando ci emozioniamo per le meraviglie di un tramonto, la nostra anima si espande nel culto del Creatore. “Amo quel momento Punto Non c’è da capire, c’è da amare! (Fabio Volo)”Le albe poi, ci insegnano a sorridere e ci invitano a rinascere.
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Brava, Rosa! In ogni meraviglia che ci meraviglia la nostra anima si espande e siamo grati al Creatore.
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